Santo Versace
(1939-2018)
CORSI PER PRINCIPIANTI, AVANZATI E DI PERFEZIONAMENTO - CORSI DI DIZIONE E RECITAZIONE PER TEATRO, CINEMA E TELEVISIONE - CORSI DI DOPPIAGGIO - TRIENNIO ACCADEMICO DI ARTE DRAMMATICA - STAGES, SEMINARI E LABORATORI SU TEMATICHE PROFESSIONALI LEGATE ALLO SPETTACOLO DIZIONE ED EDUCAZIONE DELLA VOCE - RECITAZIONE TEATRALE E CINETELEVISIVA - ESPRESSIONE CORPOREA - DOPPIAGGIO - TECNICHE DI CANTO PER ATTORI - ELEMENTI DI COREUTICA - RETORICA VOCALE - REGIA TEATRALE - REGIA CINEMATOGRAFICA - STORIA DELLO SPETTACOLO |
LA "NOSTRA" SCUOLA DI TEATROIn Via San Pio V, 31 (Torino), l'accademia per le arti sceniche e della comunicazione, diretta da Mario Brusa, propone i nuovi corsi per l'anno 2016/17 INCONTRO APERTO
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La Scuola Sergio Tofano attiva ogni anno un corso accademico biennale riservato agli aspiranti attori professionisti. Venti ore settimanali di coinvolgimento totale nel mondo della scena, per un percorso formativo a 360 gradi, finalizzato ad acquisire la summa di saperi e competenze alla base del "mestiere dell'attore". La segreteria è aperta con orario 16.00/20.00 dal lunedì al venerdì. Tel. n. 011 88 46 79 Per informazioni e comunicazioni via posta elettronica indirizzare a: |
Il corso ordinario di formazione teatrale è aperto a tutti ed ha durata triennale. Consiste di due incontri settimanali di tre ore ciascuno in orario preserale o serale. Corsi di doppiaggio sono condotti da professionisti del settore e regolarmente inseriti nel nuovo programma didattico. |
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CANTO PER ATTORI ED ESPRESSIONE CORPOREA Cinema, televisione, palcoscenico: l'attore interpreta il proprio ruolo in modi diversi, ma il suo compito resta quello d’incarnare il personaggio che gli è stato affidato, dandogli, nella finzione scenica, vita vera. Sarà sufficiente per l'attore, che s’immedesima nel personaggio delineato dal copione, esprimerne i tratti, gli stati d'animo, il profilo psicologico con la sola forza della parola? Certamente sì se ci riferiamo alla drammaturgia radiofonica. Di sola radio oggi però non si vive e all’attore sono richieste anche altre competenze: presenza scenica, uso del corpo, poliedricità. Un secolo fa Stanislavskij indicava la strada per affrontare "il lavoro dell'attore" in modo nuovo, trasformando questo speciale “artigiano” in una entità pensante dotata di corpo e mente, ceduti in prestito al personaggio da far rivivere nella finzione scenica. Da queste stesse basi, che rivoluzionarono gli stereotipi del teatro borghese, trasse origine buona parte dell'innovazione teatrale del secolo scorso, tra cui spicca, insieme alle scuole di Grotowski e di Barba, l’esperienza del Group Theatre newyorkese che diede vita all’Actors Studio, dal 1951 diretto da Lee Strasberg (e presso il quale si sono formati, tra gli altri, Anne Bancroft, Dustin Hoffman, Montgomery Clift, James Dean, Marilyn Monroe, Julie Harris, Paul Newman, Al Pacino, Robert De Niro, Elia Kazan). Prima del XIX secolo, dominato all’inizio dal dramma romantico e infine dal naturalismo, il teatro aveva già vissuto un’intramontabile stagione. L'esperienza storica del teatro italiano, che, dal Cinquecento di Tristano Martinelli fino alla scena goldoniana, aveva influenzato tutta la drammaturgia del tempo, non può essere disgiunta dal contributo delle tecniche attoriali che caratterizzarono la "Commedia dell'Arte", con i suoi tipi fissi, con le maschere, con le invenzioni de L'Improvvisa e con i suoi canovacci. Grazie agli strumenti della Commedia dell’Arte, Ferruccio Soleri ha potuto tenere in cartellone il suo “Arlecchino” per oltre cinquant'anni, ininterrottamente. E, ancora grazie a quegli stessi ferri del mestiere, la figura straordinaria di Totò ha scritto pagine indimenticabili della storia dello spettacolo. Può un attore trascurare questo aspetto della formazione artistica e ignorare quell’armamentario attoriale che nasce con la Commedia dell'Arte? Come può un attore proporsi, senza sapersi esprimere col corpo o senza saper usare la voce per il canto? “Non so cantare, sono stonato...”: non solo nei musical, nelle commedie e nei programmi di varietà, ma anche nei cartoni animati è sempre più spesso richiesto all’attore di saper cantare. Partendo da queste considerazioni, la Scuola di Teatro Sergio Tofano introduce ora in modo organico, tra le proprie discipline formative, l’insegnamento delle tecniche di espressione corporea legate alla Commedia dell'Arte e delle tecniche vocali legate al canto, sia attraverso stage mirati con funzione propedeutica, sia attraverso l'istituzione di corsi che andranno ad integrare il programma didattico annuale.
MAURO PIOMBO: attore, regista, drammaturgo e insegnante di discipline legate al teatro popolare di tradizione, pratica la Commedia dell’Arte da più di 25 anni. Ha svolto la propria attività professionale non soltanto in Italia, ma anche in Francia, Spagna, Germania e nei paesi dell’Est Europa. Da dieci anni è responsabile didattico e di produzione per “Santibriganti Teatro” del progetto sulla Commedia dell’Arte. |
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Ogni anno la Scuola è impegnata nell'allestimento di un elevato numero di rappresentazioni teatrali
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DON GIOVANNI
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LA GRANDE MAGIA
Saggio del terzo anno del corso ordinario di formazione teatrale, anno 2015/2016. Regia di Oliviero Corbetta
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NESSUNO VUOL ESSERE AMLETO |
Presentazione dei corsi presso la Sala Turchese della Famija Turinèisa il 26 settembre 2012.
Un momento dell'incontro. Mario Brusa si rivolge ai partecipanti